domenica 28 febbraio 2010

L’ombelico del mondo




Giornata uggiosa, cielo bianco e talmente basso che sembra palpabile, con una pioggia talmente fine da sembrare vapore, mi vien da pensare che invece di star qui, incollata ad una scrivania a gestire reclami, più o meno fondati, di clienti inviperiti, mi piacerebbe essere a letto col gatto al mio fianco ed il dito inserito nel suo ombelico, cosa che lo rende abulico per eccellenza e lo fa immergere in un brodo di giuggiole senza fine, e che mi permette di fare delle iperbole di pensiero inimmaginabili.
Come ieri sera a ricordare cose che sembravano rimosse, a rincorrere treni del passato che viaggiano solo sui binari neuronali del nostro cervello.
Ricordi allora il rumore della metro B di Roma mentre tu eri sul letto di tua madre con le gambe attaccate alla parete a far la candela e a sentire il solletico della carta da parati in fibra, oppure il colore del cielo di San Pietroburgo quella domenica di fine Luglio passata a cercare regali al mercato militare.
Alla memoria poi subentra la ragione che inizia a domandarsi i perché più inutili:
-su 6.801.400.000 abitanti qualcuno starà facendo la stessa cosa fatta da me?
-perché non ho capito ninna nanna di palanciuk?
-ma Lui adesso cosa starà facendo contando che nel suo spicchio di meridiano è 2 ore più avanti?la sua vita percepirà sicuramente qualcosa di diverso dalla mia…se si perché?
Quesiti di tale portata affollano la mia mente inesorabilemente, ecco perché mi reputo una persona impegnata, o forse no, mah chissà.
Se fossi un gatto avrei la libertà di passare tutta la mia giornata ponendomi questo genere di domande e invece..son costretta a rispondere a reclami ben diversi tipo:
non voglio pagare la suoneria che ho scaricato perché quello che canta non è veramente Gigi D’alessio come credevo, mi avete fregato
Ahhh ma allora c’è qualche altro suonato perditempo a sto mondo!
E la mia mano immersa nel pelo candido del mio gattone si rilassa, ma solo lei, mentre l’altra gattina bambolina è in calore e percorre il corridoio invocando chissà chi “fruuu, fruuuu, Miooo Miuuu”!Povera amore mio non c’è nessuno, e Borges cerca di intricarmi ancor di più le meningi con i suoi racconti surreali che scombussolano i capisaldi del mio essere insinuando la visione trogloditatra tutte quelle da me ormai vagliate…uh come vorrei esser un’immortale troglodita, anzi no io vorrei essere Omero inconscia di esserlo, e forse lo sono!”
A voi l’ardua sentenza.
Meglio lavorare 100 giorni di domenica che tutta la vita nei giorni feriali, ah che massima.

sabato 27 febbraio 2010

senso del dovere-un hobby

Senso del dovere
Purtroppo ho un senso del dovere spiccato, un’etica ancora più spiccata, sebbene millanti da anni di essere dura, senza cuore e nichilista, e come tutti coloro che lo fanno immancabilmente non solo vengo smentita nel breve termine ma vengo pure sbeffeggiata, soprattutto da quella razza meschina col “ciondolo” in mezzo alle gambe che, celandosi nella più truce falsità, con me ha sperimentato tutti i modi migliori e più infimi per far sentire prostituta una persona…NON CI SIETE RIUSCITI AL MASSIMO- ALLENATEVI !
L’ultimo è stato forse il più talentuoso, l’adone sceso dall’Olimpo a braccetto con Eros, l’amico “figo” che da un giorno all’altro diventa qualcosa di più, non si sa per quale incanto, o meglio, si sa eccome, non è un incanto, bensì un intento quello di “impalarti”!(tanto per continuare con le allitterazioni)
E tu, piccola fiammiferaia in mutua da una settimana, immobile nel letto a causa di un’ernia lo attendi per passare un pomeriggio come si deve, come i carcerati aspettano il giorno in cui aprono le gabbie, e ti arriva una splendida missiva:”Visto che ti faccio impazzire così tanto, perché non spandi la voce?Ti assicuro che la tua parte ti spetterebbe comunque, quando vuoi”!COOOSAAAA?ripartiamo dall’inizio, rileggiamo con calma…proviamo a vedere se in russo significherebbe la stessa cosa…cazzo si, è risuccesso, non c’è nulla da fare e come mi direbbe mio padre:”Sei riuscita, per l’ennesima volta (e l’inciso lo sottolinea come un attore a teatro, voce impostata gestualità e trucco) a farti prendere per il culo!”Papàààà è il mio Hobby preferito, lo fo apposta, come faccio apposta ad aver due lavori non inerenti gli studi fatti, come il fatto di essermi fatta male al lavoro, lo so me lo dici sempre, non ti divertire a spostare i tavoli, sollevandoli e portandoli da una sala all’altra per creare tavolate lunghissime per legioni mercenarie affamate di pizza, ma lo sai è il mio passatempo preferito così come : prendermi il raffreddore ed andare all’ospedale.
Tra parentesi 4giorni fa quando mi recai al pronto soccorso per il blocco alla schiena, da sola, con la mia macchinina(da sola perché non avevo voglia di sentire la solita tiritera di miapadre”ecco sempre tu…”)in realtà il mio intento era quello di stringere i denti ed andare in ufficio, quindi la mise non era programmata per esser sbucciata, chissà per quale oscura ragione quella mattina però senza pensare a nulla m son infilata il primo tanga a portata di mano, che per sfortuna e o fortuna dei malcapitati medici era quello borchiato, immaginatevi quindi lo stupore di coloro che si ritrovarono davanti una povera giovane sfatta piegata a novanta con le mutande borchiate…cacchio e non son riuscita a beccare nemmeno in questa propizia occasione, erano troppo in lààà ed io troppo svenuta!
Ma forse è un bene visti i miei precedenti chissà cosa avrei pescato..

sabato 20 febbraio 2010

Piccolo inciso sullo stop al traffico domenicale vs fashionweek Milano





Eh si cari voi Domenica 28 Febbraio nella maggior parte dei comuni del Nord è previsto lo stop delle auto per preservare, almeno per un giorno, dallo smog il povero cittadino, che ad onor del vero è il primo che fa di tutto per utilizzare la macchina il più possibile, anche se è la prima causa di stress da:
- parcheggio
- traffico
- guasti
- incidenti…
Si perché l’italiano medio come minimo possiede una macchina e se potesse la userebbe anche in vece di ascensore per salire e scendere di piano nel proprio palazzo col solo proposito di chiedere un pizzico di sale al vicino!
Ma non è il povero cittadino colui che si lamenta di questa presa di posizione, no sono gli stilisti che non possono proprio immaginarsi una Milano-fashionweek priva di mini con gli interni creati apposta per l’occasione, limousines chilometriche dai vetri fumeès che celano occhiali neri e blocchetti d’appunti, e suv Mercedes dalle quali scendono modelli ospiti giornalisti etc..
Il quesito che si pone quindi il Jet-set è:

JS: “Uhè figa, Non per cattiva volontà, ma provate voi a coprire tutti gli appuntamenti quando,in certe giornate, le sfilate da vedere sono 18. Come lo facciamo muovere tutto quel carrozzone di 15 mila persone che trasmigra fra la Fiera e il centro storico, con puntate tra la Porta Venezia di Dolce&Gabbana, la Porta Romana di Miuccia Prada e la Porta Genova di Giorgio Armani?”-“non è mica plausibile!”

Senza nulla togliere a nessuno ma dei creativi della moda come fanno a trovarsi spaesati?
Dovrebbe essere lo sprone per far diventare di tendenza andare in bicicletta per esempio(son diventati di tendenza pure gli occhiali di Lapo…) e invece no, si lamentano ed esigono mezzi avveniristici .
La soluzione che il comune di Milano ha trovato per tutelare il Made in Italy è far circolare soltanto i “modaioli, che sicuramente con i loro suv moltiplicheranno le polveri sottili annullando lo sforzo di tutti.
Certi che la causa prima del crollo del Made in Italy sia il blocco del traffico e non:
- il dilagare del Made in China/Taiwan,
- delegazioni di aziende stilistiche dislocate in India, Bangladesh SriLanka e compagnia bella
- aumento dei costi non proporzionato alla qualità

non vediamo il lato positivo della medaglia:
spingere la moda all’utilizzo dei servizi di trasporto pubblici quali Metro, tram, autobus o alternativi: biciclette, monopattini etc, potrebbe portare ad un rinnovo ad hoc, per l’occasione, di mezzi ormai desueti, che per una settimana potrebbero “vestirsi-Made in Italy” dando l’occasione alla miriade di pendolari ingrigita dalla routine, di utilizzare mezzi colorati e di design ai quali sarebbe anche meno opprimente accostarsi.
Lo so la mia idea sicuramente fa parte della miriade di utopie che affollano la mia mente da quando son nata, ma non capisco il perché se invece di accanirci sempre su divieti imposti al traffico, pensassimo un po’ meno alla nostra comoda macchina e vedessimo gli autotrasporti comunali/regionali/nazionali come una vera e propria risorsa, non ne potremmo giovare tutti sbizzarrendoci in mille modi diversi?Nello stesso modo dirompente con il quale si applicano per collaborare con le case d'auto e creare interni di design come Fiorucci, per la prima volta a NY.
Concordo, dovrebbero esserepiù organizzati e avere una maggiore frequenza, ma la mia visione del mondo non vede grossi ostacoli a progetti di questo genere, paesi nordeuropei già hanno adottato filosofie di questo genere noi no, e a me vien da ridere, perché proprio noi famosi stilisti, creativi, cantanti, attori di fama mondiale, vincoliamo la fantasia, non riuscendo ad applicarla al mondo che viviamo tutti i giorni!

Meteopatia di una giornata tipo

Oltre ad essere bipolare (prima o poi la cura al Litio funzionerà, ne sono certa)son pure meteopatica, dovrei vivere in Brasile, caldo, spiaggia,costume, Mojito e carneval/fiesta almeno 6 giorni su 7(solo perché il settimo dovrei dormire,e per me è un lavoro!) e invece no vivo qui:freddo, impermeabile, pioggia, ombrello( scaldino in casa: perché come dice Zi: "in casa tua si congela metti lo scaldino sotto le coperte se no iberniamo!")e 8 giorni lavorativi su 7 perché lavorando 14 ore al giorno per due lavori non dormo mai, anche se vorrei; lo voglio nello stesso modo in cui i bambini, più o meno sui tre anni, si aggrappano alle gambe dei genitori singhiozzando e strillando:”inbaccio”;in egual maniera io stamattina (come tutte le mattine)al suono della sveglia mi sarei attaccata alle gambe del letto che mi aveva appena scaricata, gridando:”Voglioooo dormireeeee, ti pregoooo accoglimi ancora per almeno 5 minuti” (il lasso di tempo più infido, quello che quando riapri gli occhi come minimo sei in ritardo già di 2 ore, come un treno intercity delle FS, o un aereo dell’Alitalia, prima di indire uno sciopero che vada a coprire le ore di ritardo maturate!
Con lo sguardo iniettato di sangue e i brividi che mi scuotono proprio come se stessi camminando nella steppa siberiana, raggiungo il bagno, in fondo al corridoio, mi guardo allo specchio imprecando per non essermi struccata e inizio il rito di preparazione: scaldino, pipì,doccia, crema, denti occhiali da sole(si anche se piove io li calzo lo stesso, me ne sbatto il sole prima o poi uscirà di sicuro, anche solo per farmi “Prrrrrr”).
Non riesco a mettere piede oltre la soglia se non dopo almeno 20 minuti, durante i quali convulsamente entro ed esco dalla porta di casa, sempre a recuperare pezzi di me, dimenticati in chissà quale anfratto (puntualmente, sempre e comunque dimentico la cosa più importante: il badge!!). “
[FUORI!]
Meno 10 minuti all’appuntamento con la Bo, cacchio, la macchina è a km di distanza(A a causa di tutti quei tamarretti che nei fine settimana intasano la mia via con i loro tricicli, marciapiedi compresi!!!…ME LA PAGHERANNO!, le siga le ho finite ieri sera alla cena, speriamo non ci sia pure il suo fidanzato Goku che col suo portamento potrebbe anche starsene a casa…E INVECE NO!
Ci si scambiano i soliti convenevoli da Caffè al Bar, iniziamo a fare il nostro solito cabaret per pagare di meno e poi via verso il lavoro con la radio che “pompa al massimo” le canzoni neo-partenopee, perché sono il nostro pane quotidiano e ci ricordano le scorribande estive!

[Scemenza Pseudo-Lavorativa]

NOOOOOOOOOOOOOO”inizio subito ad imprecare, ci hanno divise come al solito non vogliono vederci insieme siamo elementi di disturbo e come a scuola ci separano, una dietro la lavagna l’altra in cortile, iniziamo male, ma dico perchèèèèè???A nulla serve nemmeno la nostra manfrina:”te pregoooo, non separarci, Grande Capo, facciamo le brave, è sabato!”Niente, il Gc Orweliano ci intima di non rompere “le righe”, ognuno alla sua position in silenzio, ci vedremo nella pausa caffè, ogni due ore(seeee ma noi ci scriviamo mille mail e ci telefoniamo facendo finta di esser clienti ehhhhh!)

Queste 6 ore pesantissime, al telefono con clienti che non sanno nemmeno che piano abbiano, che ti dicono “nooo io non ho mai fatto traffico dati dall’estero, ho solo scaricato la mail”,”non pago la fattura perché io il telefono l’ho perso”,”Scusi non so quale sia il mio account mail, lei potrebbe mica dirmelo?””Il telefono non funziona più lo voglio cambiare, me ne dovete dare uno nuovo, anzi voglio l’i-phone([discorso interiore]col cacchio, non sai usare il 3310, figurati se ti do l’i-phone, sarebbe come mettere una mucca tra i pirana!)
Non ce la posso fare, o forse si diventando sempre più nervosa , sarà mica una terapia d’urto?

[..Introspezione-Intimistico-delirante]

Chi mi conosce da molto lo sa che sono una pagliaccia, sono “illimitatamente demente”come mi ha detto G, non mi arrabbio mai rido di tutto, e perdo tutto: scontrini e biglietti del parcheggio,proprio come ieri sera al Terminal:
G:”Ehi, ce l’hai il biglietto del Park, e lo scontrino dell’acquisto?”,
Iena:”OPSSS, scuuusaaa G chissà dove son finiti!
G: “Sei la solita, possibile che tutte le volte ti svanisci qualcosa?
Iena”Ahahaha dai non ti arrabbiare sai cosa faccio?accosto e dico all’omino che abbiamo fatto la spesa e che non so dove sia finito il biglietto, ma che se vuole scendo e gli faccio vedere tutti gli acquisti!
G:”Possibile, che ogni volta tu debba fare ‘ste zingarate?Sempre ad elemosinare qualcosa perché tu te ne sei persa un’altra!?!?”
Iena:”EEEEvabbbèèè che sarà mai!!!Ci divertiamo un pochetto!!!
Niente la gente mi guarda come se fossi il Bagatto!
Tra Zi che non si capacita della mia visione naif:
Zi:”Sei talmente fuori dal mondo, da non accorgerti nemmeno di essere naif, con le tue teorie filosofiche non antropocentriche, la tua visione di libertà ed indipendenza assoluta, non ti accorgi che sei out e banale?
Iena:”non è che non me ne accorga non son mica scema, o forse si, è che non mi interessa, a me preoccupa solo l’esser ricordata, lasciare un segno nelle persone, tutto il resto è NOIA!"
La domanda ora è siccome alla fine il nervosismo non mi rovinerà la giornata, dal momento che insieme alla Bo ne inventeremo sempre una nuova e in pizzeria mi divertirò a scimmiottare i clienti, il mio spleen di fondo da che sarà causato?????
Con la pretesa di avvicinarmi sempre al mio Haruki vi auguro Buon weekend

giovedì 18 febbraio 2010

Sovraccarico di schiamazzi al mattino


Non è mai una bella cosa esser sull’autobus, di mattina presto, e trovare chi, non so grazie a quale facoltà recondita, salga e, senza preoccuparsi minimamente di celare la propria vita personale, almeno parlando educatamente con un tono di voce sotto i decibel permessi dalla legge nelle ore di punta, continui la sua conversazione telefonica facendo sapere a tutti che Carmelina aspetta un altro figlio, quello più grande è già uscito di casa per andare a scuola e suo marito, a causa di problemi intestinali, curabili con prugne, tisane e probabilmente riti sciamanici, è rinchiuso in bagno da 3 quarti d’ora impedendole di togliersi i bigodini.
Ora dico, essendo già difficoltoso alzarsi dal letto perché la mente umana deve poi sopportare la violenza dell’invadenza delle voci altrui?
E dire che solitamente alle 7 di sera, forse grazie alla fatica accumulata nella giornata lavorativa il celere è immerso nel silenzio ritmato dalle richieste di fermata!
La mattina, non pago delle conversazioni poco interessanti intercorse durante il tragitto sui mezzi, uno si ritrova, poi, combattere contro i mulini a vento, rinchiusi per l’occasione nella saletta break dell’ufficio: “Nooo, dimmi il mio oroscopo”grida l’una”che segno sei?””Vergine!””ihihih, proprio te..lo sai cosa è successo ieri in area?””Mihhhh non ce la faccio più voglio un uomo!”.
Queste discussioni auliche, favellate ad un volume che dovrebbe esser vietato per legge, sono molto più fastidiose degli schiamazzi notturni contro i quali i condomini dei vicoli si sono rivoltati, inducendo La Marta a richiedere la chiusura dei locali entro le due.
Perché?perchè il mondo è così ingiusto?Perchè non si può togliere la facoltà di parlare o quantomeno abbassare l’audio a gente che non parla che di cose poco interessanti? perché la democrazia permette a ciascuno di noi di “Dire la sua” anche se è: “una Cagata Pazzesca”, fantozzianamente parlando?
Non sono per la censura, ma solo per il rispetto altrui, che probabilmente non è da ricercare tra coloro che guardano questa Tv fatta da: Barbara D’Urso, strillona Mediaste, o di Signorini, che con quella rosa solitaria in mano, non capisco proprio cosa voglia dimostrare.
Di esempi di comunicazione impropria ve ne sono milioni, il mio Blog sicuramente ne fa parte, ma si può sempre scegliere di non leggerlo o lapidarlo con commenti e post, la gente intorno a noi non mi sognerei (sognerei si, che me lo sognerei)mai di “cassarla dicendo”Ma che me ne fot’a me”(cassanata doc ndr) di Carmelina la sua famiglia ed i suoi problemi personali, non mi interessa se sei Vergine di segno ma per quanto riguarda la tua vita sessuale ne sai più te che Mdm Bovary sicuramente;shhhh parla Agnesi.

mercoledì 17 febbraio 2010

Vorrei una cassa(na)ta alla Sanremo


Vorrei una cassa(na)ta alla Sanremo
Ebbene si pure quest’anno eccolo che puntuale come sempre dopo S.Valentino si arriva a Sanremo, e meno male che la Befana “tutte le feste si porta via!”
In verità la mia soglia di attenzione per questo Gran-Galà è durata giusto il tempo di due canzoni e di qualche Cassanata come si deve, anche perché la pesantezza della Clerici e la sua mancanza di lessico rendeva il palco completamente vuoto.
Lui vestito da scolaretto in un dì di festa, pettinato impomatato e”co’ la brillantina” stava seduto sullo sgabello, mani conserte in soggezione davanti alla matrona Antonella che accanto a lui pareva proprio il colosso di Rodi, o quantomeno la Nike di Sammotracia. Purtroppo le battute, ben note a coloro che idolatrano lo scugnizzo di Bari, non molto esulavano dalla battitura del libro:
Ho fatto 17 anni da disgraziato e 10 da miliardario, ne devo fare ancora 7 per pareggiare.”Antooo Antoooebbasta con sta storia del disgraziato poveraccio, è acqua passata, pensa a tutti coloro che come me altro che 17anni, tutta la vita da poracci per pareggiare che ci serve?
Oppure:
"Avevo 17 anni, ma non avevo la patente e me l'hanno tolta". Ancora con sta storia della macchina, come te lo dobbiamo spiegare a 17 anni non è che solo te in Italia, non avevi la patente, tutti coloro che son al di sotto della maggior’età non “tengon la patente, per portare la macchina”, toglierti la macchina non è stato un errore, o un gesto fatto contro la tua persona, l’errore è stato poi permetterti di prenderla la patente, visto il modo inconsulto di guida che hai, i parcheggi che t’inventi, vabbè che sei il Fantasista-Fantantonio ma che cazzo trattieniti almeno al di fuori del rettangolo!
Ahhh si è toccato poi il punto più sentimentale: quando con saluti e baci alla madre in platea sorretta dalla fidanzata nuotatrice Anto ci ha regalato profondi spunti “Siete la mia vita”(mamma mia che perle di saggezza blucerchiata!), Giggi D’alessio: “Ne sono innamorato... Non amo gli uomini, sia chiaro, ma amo molto lui. Tra i cantanti italiani è il più bravo. Le so tutte le canzoni, ma non chiedetemi di cantare”.
Anto chi te l’ha chiesto!ti abbiamo solo chiesto che canzoni dedicheresti e ne hai citate due che non c’entrano una mazza né con tu mamma né con la tua sposa insomma, calatela te una pastiglia, o forse alla fine del festival quelli che si caleranno saranno gli spettatori in platea che dopo averle viste di tutti i colori, o almeno tutti quelli messi insieme dai vestiti da Candy Candy dell’Antonellina, passeranno come minimo al Crack, proprio come il depressissimo Morgan!.

martedì 16 febbraio 2010

DIAPOSITIVE IN AUTOBUS


Ad esser sinceri la passione per la guida sportiva nel traffico, ma soprattutto una spiccata propensione per l’accidia, da tempo mi avevano fatto abbandonare i comodi sedili dell’autobus,vere e proprie poltroncine da sala cinematografica d’poca, come se ancora vi fossero i sedili di legno(purtroppo rimpiazzati dalla plastica) sulle quali: accompagnati nel tragitto da ultramoderni lettori mp3 o più semplicemente da libri si diventa spettatori di spettacoli folkloristici e tragicomici che ad ogni corsa si rinnovano e cambiano a seconda dei personaggi coinvolti.
Si potrebbe immaginare una rappresentazione che tenga conto solo di uno dei capisaldi dettati da Aristotele: l’unità di luogo – l’autobusche racchiude un vero e proprio microcosmo.
E allora compare la vecchina bisbetica col fazzoletto legato intorno alla testa ed il bastone, che alle 7 del mattino già stanca del peso dei suoi anni si trascina nervosamente aggrappandosi agli appigli, ma soprattutto ai puzzolenti ed ingombranti zaini degli studenti sempre “maleducati”che schiamazzando la lezione del giorno e gridando commenti cercano di sopire l’ansia dell’interrogazione; si fanno avanti poi tutti coloro che fanno parte della sfera degli impiegati, impiegatucci piegati sotto il peso di probabili ore piccole spese a chattare per trovare l’amare o a guardare le olimpiadi che poi saranno argomento preponderante delle discussioni che si terranno davanti alle immancabili macchinette del caffè che salvano il lavoratore dal maldischiena da scrivania ma soprattutto dalla noia e dalla cecità accompagnandolo all’avvelenamento o ben che vada alla classica ulcera da inserimento di bevanda chimica non meglio identificabile, ma chiamata da tutti ormai per abitudine Caffè…della macchinetta, a volte caffè maledetto, mangiasoldi di una caffeina, non funzioni mai, ti spacco ti rovescio, ti uso come posacenere…povero!
Ma tornando all’autobus lo spettatore poi si trova di fronte alla segretaria femme fatale: la Greta Garbo dell’ufficio, colei che sale sull’autobus portando con sé profumi esotici che ammaliano gli impiegatucci che iniziano a sognare, lei con il cappottane ingombrante, tintinnante di bigiotteria truccatissima, quasi perfetta se non fosse per quel brufolo scoperto, le unghie laccate e la borsa piena di segreti…chissà nella valigia che pregiatissimi cambi porterà si chiede il pensionato che recandosi alle poste per ritirar l’agognata pensione a stento riesce a non perder la dentiera ammirando le curve della donna e sussurrando all’amico..”eh la Gina ai miei tempi veniva in ufficio così, e a una così non si può dir di nooo eh e infatti me la son sposata..sai non ero mica un brutto giovanotto!”
E se invece di guardar all’interno rivolgessimo gli occhi all’esterno?il finestrino è un vero schermo:
Rai uno: il manager incallito in preda ad una crisi di nervi col telefono in mano sbraita dal finestrino contro un pedone perché?cacchio gli ha attraversato davanti col verde chiaro, lui sgommava pensando al brunch delle 10 il pranzo delle 12 l’aereo delle 16 l’incontro hot con la segretaria nel mezzo
Rai 2:motociclista fa slalom gigante e vince la multa per aver oltrepassato la linea gialla…eh ma non si fa dai lo sanno tutti insomma i motociclisti a Genova imperano!
Rai3:Segretaria, più ricca di quella in bus, con specchietto in mano cerca di mettersi il rimmel senza sbavare, non ha prezzo con mastercard
Rete4: Il faccione di Luca ti dice che “Grazie a Burlando TU PROPRIO TU domani troverai un lavoro!(IO, Proprio IO?Luca sei sicuro?non mi sembri molto sveglio sai!)
Canale5:Oddio una vecchia fa segno al bus di fermarsi ma il bus va dritto verso l’infinito applicando la prima regola di geometria: una retta va sempre all’infinito
Italia1: Lo studente tamarro per eccellenza sulla moto da cross derapa in curva proprio davanti alla tipa che lo aspetta sbavando
Insomma se non ve ne foste mai accorti le prossime volte invece di affannarvi create le mille e una storia da autobus!

sabato 13 febbraio 2010

giorno buio


la cosa bella è l'inconsapevolezza, è svegliarsi alla mattina con la luna storta e leggere sul giornale che le olimpiadi invernali, per altro quelle che preferisco son iniziate male,è morto sullo slittino un 21 enne georgiano che non si era nemmeno classificato è morto durante le prove, la notizia affianco è quella che stigmatizza il comportamento di Bersani, e di tutti coloro che risiedono alla sinistra del Signore, i quali come vuole lo stereotipo, presenziano come opinionisti a festival e vernisage millantando una qualsivoglia qualifica pseudo-intellettuale, si perchè quelli di sinistra fanno tutti gli intellettuali bohemien e la cosa più triste è che non lo si nota solo dal modo di parlare volutamente o meno sofisticato, ma nanche dal modo di vestirsi, vedi bertinotti!
Voi che leggete starete pensando"fascista, Berlusconiana incompetente e figlia dei media che ormai non puntano più all'omologazione perchè l'hanno ormai valicata e son qualcosa di più, no scusatemi vi devo deludere non sono nè carne nè pesce e quindi, direte voi, non dovresti nemmeno pronunciarti...beh no mi pronuncio con frasi fatte e scontate sia contro gli uni che contro gli altri ma soprattutto contro una sinistra che infanga una filosofia che sebbene perfetta risulta impraticabile perchè l'uomo è lupo per gli altri uomini, come disse Hobbes e aveva ragione!!!
tutto ciò non so perchè l'ho scritto ho il cervello , per usare un francesismo:"a bagasce", basti pensare che sulla sopraelevata passavo dagli 80 ai 40 inconsciamente, basti dire che al telefono con un cliente ho rischiato il licenziamento per vituperio..."ma come non sono pagata per insultare?ah no?e allora....
e poi apri il giornale, apri nel senso on web...siamo nel 2010 "per Io... "non si usa più la carta straccia e come faccio a stracciare pagine e pagine di amenità per altro scritte in maniera poco aulica?solo crashando il sistema..peccato solo che il corriere faccia pagare 9 citti la consultazione efffiguriamoci se potrei mai leggerlo a pagamento, non per avidità quanto per demenza inettitudine e sicura e comprovata ignoranza!
Buona domenica

venerdì 12 febbraio 2010

postsbornia

perchè, perchè scrivere dal lavoro in condizioni poco umane la faccia stravolta e il gusto dell'ultima tennent's ancora in gola, perchè mi domando l'effetto devastante si propone alle15 del giorno dopo, col cliente in cuffia che grida e sbraita sostenendo di non capire le voci in fattura, ma certo sta leggendo l'intestazione, può andare a pagina tre, urlano il meno possibile se riesce e guardare il dettaglio senza chiedermi di proferire parola...è giusta lo assicuro, quello che la mente suggerisce la lingua non dice, incapacità totale di articolare suoni che non siano sei un imbecille epocale ed esauritoooooooo...sbocco
Bip mi ha buttato giùùù ed entra la chiamata nuova nuova come l'i-phone che la sta eseguendo...scusi se non blocca la tastiera e continuo a sentire il bip dei tasti perchè lei non capisce che la sua rubizza guancia stimola l'i touch potrei commettere un crimine, no non può fare chiamate sky-p no no no no perchè cazzo te lo sei comprato se non sai usarlo????NON PUOI CHIAMARMI PER CHIEDERMI COME FARE AD IMPOSTARE "BACIAMI ANCORA COME SUONERIA PER LA TUA TIPA!!!!!NOOOOOOOOO BASTA PRENDITI UN NOKIA SE NON CAPISCI CHE TI SERVE ITUNES...DEVO SMETTERLA TUTUTUTUTU
TUTTO CIò è STATO SCRITTO PER MAURI

martedì 9 febbraio 2010

è una mania ed è colpa mia

se tutti i santi giorni mi sveglio e mi chiedo cosa ci faccio qui perchè vado al lavoro quando mi fa schifo, non posso farlo solo perchè amo troppo i miei amici per perderli, anche perchè so benissimo che non li perderei non posso pensare di smetterla di viaggiare ma nemmeno partire senza avere una destinazione uno scopo nella vita, ma quello alla fin dei conti mi è sempre mancato non l'ho mai trovato nè mai avuto mi piace far tutto e riesco a fare tutto mi basta poco e mi immedesimo tipo camaleonte eppure son sempre qui a prender chiamate di gente che mi dice:"ho l'aitaccio"non mi funziona il bruuuser"mannaggia possibile?son impantanata nel fango a chiedermi cosa dove chi nessuno mi può aiutare solo io potrei se almeno riuscissi ad aprire gli occhi senza paura

domenica 7 febbraio 2010

delirio da domenica lavorativa


Sulla scia dei miliardi di blog che si trovano su internet di gente che millanta di essere il dostoevskij del 2010, mi diletterò ad annoiare la vostra domenica lavorativa raccontandovi del mio sabato in pizzeria dove come cameriera ho fatto schifo: perchè tra piatti rotti e bicchieri andati in frantumi avrei dovuto pagare per lavorare altro che essere pagata, ma in quanto a simpatia son stata, come sempre, la migliore.Vi racconterò solo dell'ultimo tavolo rimasto, quello da 25 PERSONE TAMARRE DI TUTTE L'ETà (sembrava in vero un quadro di Klimt)
Bene dopo aver mangiato il corrispettivo di 30 pizze, all'una meno un quarto, il capo branco viene da me acclamando la torta di compleanno della moglie, io ben contenta di portargliela il prima possibile in modo da farli sbullonare dal tavolo entro e non oltre le 2 gli dico "vi porto subito tutto, torta spumante regali e cotillons!"
"NO, No"mi risponde lui," mia moglie è nata all'una e mezza me la porti tra tre quarti d'ora!""Certo....sarà fatto"
Due minuti dopo a luci spente arrivo io con torta e candeline ,che avrei spento io nel tragitto per far prima, spumante alla mano ,già stappato, e piattini per impiattare. Un "ohhhh" generale mi accolse, il disappunto del marito mi fulminò, ma a nulla valse perchè mi stavo già apprestando a sparecchiare i piatti di coloro che avendo ricevuto la fetta più piccola e avevano già il piatto vuoto!
Facendo finta poi di essere Romina la Rumena, e chiedendo quindi l'elemosina, riuscii pure a farmi pagare dai commensali con la bocca piena e a spedirli fuori dal locale Gridando S'djom razdenje!"in russia e in romania si festeggia o così o ,nel caso non ci si alzi, a coltellate!!!