domenica 7 febbraio 2010

delirio da domenica lavorativa


Sulla scia dei miliardi di blog che si trovano su internet di gente che millanta di essere il dostoevskij del 2010, mi diletterò ad annoiare la vostra domenica lavorativa raccontandovi del mio sabato in pizzeria dove come cameriera ho fatto schifo: perchè tra piatti rotti e bicchieri andati in frantumi avrei dovuto pagare per lavorare altro che essere pagata, ma in quanto a simpatia son stata, come sempre, la migliore.Vi racconterò solo dell'ultimo tavolo rimasto, quello da 25 PERSONE TAMARRE DI TUTTE L'ETà (sembrava in vero un quadro di Klimt)
Bene dopo aver mangiato il corrispettivo di 30 pizze, all'una meno un quarto, il capo branco viene da me acclamando la torta di compleanno della moglie, io ben contenta di portargliela il prima possibile in modo da farli sbullonare dal tavolo entro e non oltre le 2 gli dico "vi porto subito tutto, torta spumante regali e cotillons!"
"NO, No"mi risponde lui," mia moglie è nata all'una e mezza me la porti tra tre quarti d'ora!""Certo....sarà fatto"
Due minuti dopo a luci spente arrivo io con torta e candeline ,che avrei spento io nel tragitto per far prima, spumante alla mano ,già stappato, e piattini per impiattare. Un "ohhhh" generale mi accolse, il disappunto del marito mi fulminò, ma a nulla valse perchè mi stavo già apprestando a sparecchiare i piatti di coloro che avendo ricevuto la fetta più piccola e avevano già il piatto vuoto!
Facendo finta poi di essere Romina la Rumena, e chiedendo quindi l'elemosina, riuscii pure a farmi pagare dai commensali con la bocca piena e a spedirli fuori dal locale Gridando S'djom razdenje!"in russia e in romania si festeggia o così o ,nel caso non ci si alzi, a coltellate!!!

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