mercoledì 17 febbraio 2010

Vorrei una cassa(na)ta alla Sanremo


Vorrei una cassa(na)ta alla Sanremo
Ebbene si pure quest’anno eccolo che puntuale come sempre dopo S.Valentino si arriva a Sanremo, e meno male che la Befana “tutte le feste si porta via!”
In verità la mia soglia di attenzione per questo Gran-Galà è durata giusto il tempo di due canzoni e di qualche Cassanata come si deve, anche perché la pesantezza della Clerici e la sua mancanza di lessico rendeva il palco completamente vuoto.
Lui vestito da scolaretto in un dì di festa, pettinato impomatato e”co’ la brillantina” stava seduto sullo sgabello, mani conserte in soggezione davanti alla matrona Antonella che accanto a lui pareva proprio il colosso di Rodi, o quantomeno la Nike di Sammotracia. Purtroppo le battute, ben note a coloro che idolatrano lo scugnizzo di Bari, non molto esulavano dalla battitura del libro:
Ho fatto 17 anni da disgraziato e 10 da miliardario, ne devo fare ancora 7 per pareggiare.”Antooo Antoooebbasta con sta storia del disgraziato poveraccio, è acqua passata, pensa a tutti coloro che come me altro che 17anni, tutta la vita da poracci per pareggiare che ci serve?
Oppure:
"Avevo 17 anni, ma non avevo la patente e me l'hanno tolta". Ancora con sta storia della macchina, come te lo dobbiamo spiegare a 17 anni non è che solo te in Italia, non avevi la patente, tutti coloro che son al di sotto della maggior’età non “tengon la patente, per portare la macchina”, toglierti la macchina non è stato un errore, o un gesto fatto contro la tua persona, l’errore è stato poi permetterti di prenderla la patente, visto il modo inconsulto di guida che hai, i parcheggi che t’inventi, vabbè che sei il Fantasista-Fantantonio ma che cazzo trattieniti almeno al di fuori del rettangolo!
Ahhh si è toccato poi il punto più sentimentale: quando con saluti e baci alla madre in platea sorretta dalla fidanzata nuotatrice Anto ci ha regalato profondi spunti “Siete la mia vita”(mamma mia che perle di saggezza blucerchiata!), Giggi D’alessio: “Ne sono innamorato... Non amo gli uomini, sia chiaro, ma amo molto lui. Tra i cantanti italiani è il più bravo. Le so tutte le canzoni, ma non chiedetemi di cantare”.
Anto chi te l’ha chiesto!ti abbiamo solo chiesto che canzoni dedicheresti e ne hai citate due che non c’entrano una mazza né con tu mamma né con la tua sposa insomma, calatela te una pastiglia, o forse alla fine del festival quelli che si caleranno saranno gli spettatori in platea che dopo averle viste di tutti i colori, o almeno tutti quelli messi insieme dai vestiti da Candy Candy dell’Antonellina, passeranno come minimo al Crack, proprio come il depressissimo Morgan!.

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