mercoledì 17 marzo 2010

ME




Ore 15 entro e vedo una con i capelli tagliati uguali identici ai miei, che tutta sorridente mi guarda e mi dice: “Hai visto?Siamo uguali!”

E io dentro di me mi dico: “Non va un cazzo bene, possibile?Ognuno è meraviglioso solo perché differente dall’altro, perché quindi voler a tutti i costi emulare?”

Ma va bene, non ci pensiamo mi raserò a zero probabilmente o inizierò a portare i capelli stile afro -in pratica come li avrei di natura- SPERANDO VIVAMENTE che la gente abbia il buon senso almeno di non voler copiare un nido d’api.

“Va bene, va bene così..” cantava Vasco, ma non va bene per nulla, soprattutto pensando a tutto quello che vorrei ma non posso, tipo:
-mi sveglio con l’aspirazione di girare il mondo con i miei gatti a bordo della mia Twinghina; sarebbe fantastico, sponsor, blog per tracciare le novità del giorno e mille conoscenze fatte ‘on the road ’- magnifico. Vagare per la steppa russa in mezzo a donnine rugose, proprio uscite da un’epoca che ormai è passata, col fazzoletto intorno alla testa e le gonnellone, come se vivessero ancora nell’ottocento, come se credessero nell’imminente arrivo di Stalin e dei suoi quadri a controllare la rendita agricola dell’URSS.
-oppure un altro sogno ad occhi aperti aprire un locale Glamour/Rock tutto Viola e nero tutto glitter liquori e birre ottimi , musica very space e palle stroboscopiche ovunque.
-Ranch Texano, cavalli caldo
-Corse nel deserto del Nevada, “Paura e Delirio”
Silenzio. Ho un cervello troppo affollato ed il Biiip della chiamata mi innervosisce:
“Chiaramente, gente che chiama senza la minima cognizione di pausa!”
“Ciao Amooreee Mio pivellina!” meno male che esiste se non ci fosse probabilmente in queste giornate nevrotiche non riuscirei nemmeno ad immaginarmela una persona così, con la quale far finta di essere gatti d’ufficio, o darsi i calci rotanti sulle sedie girevoli:
“AHHHHHHHH sei troppo come GoKu- San!!!

E poi il libro, che non mi piace proprio per niente.
E le serate con le amiche, dove mi perdo a guardare il vuoto.
E il mio secondo lavoro, dove mi metterei in piedi sul tavolo ad urlare:”Cazzo, io faccio la cameriera da 11 anni, voi non sapete gestire una cazzo di pizzeria, e vi permettete di trattarmi come una sguattera solo perché son veloce a fare le cose???Mediomannn chiama l’igiene, i NAS, la Finanza spacchiamo tuttooooooooo!”
Il bipolarismo è una brutta bestia, un secondo tutto è prezioso, solare, sorridente, sei innamorata, ma l’attimo dopo sei in un pozzo, al buio e l’odore di muffa si insinua nelle mucose del tuo naso e tu non solo ne sei nauseato, ma cerchi di uscire dall’altra parte scavi nella melma, e senti tra le dita tutte le brutture viscide, i vermi che vi scivolano sopra, ma tu continui, ti ostini vuoi scoprire l’altra realtà, ci deve essere un’altra prospettiva, solchi la terra, la buchi e vedi rosso e senti caldo e allora ti accalori con ancor più foga, fino a che la testa non sarà completamente sparita nel buco, e sbucando dall’altra parte gli occhi incontreranno un Luna Park mirabolante, con gattoni parlanti che camminano coma Charlie Chaplin col bastone ed il cilindro e tu che sei a testa in giù li segui in verticale, con le mani comodamente a passeggio sulle nuvole, e la sensazione è bellissima, stai parlando con il tuo gatto e lui ti spiega mille cose:
“Non ti devi arrabbiare, meno ti arrabbi meglio stai, fatti scciii volare addossdo tutto!-il mio gatto ha 2 difetti di pronuncia
-sc= alla sc russa
-ssd parla come muccinooooo oh mio dio!
“Tutto passa è inutile che ti affanni, il caso non risponderà mai alle tue azioni, ai tuoi lamenti, ai pianti o alle grida, è così tu abiti su e devi cercare per quanto sia nelle tue capacità, di terminare la maratona senza troppi danni, non è detto che per forza uno debba saltare gli ostacoli, non vi sono regole scritte, puoi passarci in mezzo, sopra far finta che non esistano spingere il tuo vicino, l’importante è superarli, ed una volta superati dimenticare, B. la testa affollata di ricordi non aiuta, ti fa affondare e rischi di dover continuare a vivere in fondo al mare della memoria, che è peggio, rischi di rimenerne soffocata, Cara Mia”!- “E soprattutto evita le nasse, già mille volte sei rimasta impigliata in gomitoli polverosi ed ingarbugliati, solo per scelte avventate e sbagliate!”
Oddio, il mio gattone fuma quanto me, solo che utilizza il bocchino.
La mia Diva dove è?Gattina Bambolina?è sdraiata su un trepiedi e mi guarda, come se fosse un quadro di Warhol, è blu viola e rossa- “Ma sei Marylin?”ma invece di rispondermi sbatte le ciglia, sbadiglia e si mangia una fragola.
Che strano, volendo fuggire dalla vita me ne sono creata una parallela, oppure esiste realmente?
Trovo la mia Twinghina ed insieme giriamoli Me!
Lei sorride e mi accoglie sempre, è la stessa ma è gommosa e tra le nuvole sarà pure più piacevole andare avanti???

Nessun commento:

Posta un commento