giovedì 18 marzo 2010

Fuma blu, una nuvola e dentro tu


“Peer, tutte le voolte che
na na na na na…”
Fuf, il bar è pieno di gente sono le 8 ma sembra che tutto il “Traffic Jam” si sia spostato dalla strada all’interno di questo locale che funge da sala colazione a mensa a posto dove guardare la Tv, cercando disperatamente di non pensare che hai solo 15 minuti, dei quali già 5 son sfumati in ascensore per riprenderti dallo stress da chiamata.
Ti avvicini alle brioches e ne prendi una glassatissima, la metti in bocca e scopri che è un Big Bubble travestito da brioche di due giorni fa, forse tre, e ti maledici e inizi la giornata maledicendo tutto il sistema.
E il Gattone affianco a te, t’ammonisce:
“No, non cominciare così!Sarà un costante degrado se te la prendi per una sciocchezza!”
Tu lo guardi, coperto dal suo cilindro, appoggiato al suo bastone, che si lecca i baffi sentendo l’odore del salmone che rosola in attesa della pasta, per i piatti delle 12, e pensi- Va bene ha ragione, ci provo.
Ma poi entri in ufficio e vedi un nugolo di problemi sempre più ronzanti avvicinarsi a te e avvolgerti nel loro fastidioso rumore, e Lui, sornione, sdraiato sulla tua scrivania, a fumare scuotendo la testa con aria derisoria.
Va bene, nulla è insormontabile, non ci pensiamo andiamo avanti,m se il cervello è occupato nel lavoro di certo non riuscirà a divagare, ma il mio purtroppo ci riesce, e alle 13, usciti per il pranzo ci troviamo davanti il fante di cuori, dagli occhiali da sole lucenti, il passo sicuro, la faccia da schiaffi, talmente FIGO e talmente BASTARDO da non riuscire a spiegarmi il perché ci siamo frequentati, ma soprattutto “Che Cazzo ci fa sotto il mio ufficio???””
G: “Ha lavato la macchina, tessoro, Frrr!”
“Si tu lo conosci, e spero non inizierai a difenderlo, è tanto simpatico ma…non lo voglio più vedere”
G: “Già, non lo vuoi più vedere- fuuuuu - un fiotto di fumo blu, mollemente esce dalla bocca- ma lo chiami e lo fermi per la strada?Mi sembra un’ottima mossa , proprio da persona che non vuole vederne un’altra, ma la ferma così tanto per..VEDERLO NEGLI OCCHI!”.
“Ok ok, ho “smarronato” va bene hai ragione scc”!
G: “Come al solito , tessoro”.
Ritorni su stordita, ancor di più che all’uscita, incontri la regina di Picche in ascensore, ma anche i denari che continuano a ridere allegramente ticchettando sui loro palmari e creando dialoghi interminabili su prestiti, rendite, macchine, corse e cavalli.
Buona la pizzetta, anche se avrei preferito dei taglierini tartufati con gli scampi, bella la giornata piena d’imprevisti, tanto da far accendere alle persone, le sigarette al contrario; Il sole non c’era stamattina, adesso fa capolino in un cielo velato dall’aria esasperata, di chi è stato coperto da coltri di nuvole per troppo tempo, ed ormai non riesce a colorire il suo pallore.
In realtà è come essere in un quadro di Munch, l’angoscia ti attanaglia, ma ci son gli sprazzi di luce vera o fallace che sia che illuminano un attimo tortuoso quanto una curva.

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